Scrivi un commento
al testo di Cristiano Zoli
Vieni teniamoci per mano
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Vieni teniamoci per mano in quest’istante di rivelazione tra gli alberi e le foglie Se chiudi gli occhi stringi le dita tra le dita tieni il respiro in serbo P r e c i p i t i sotto le radici e puoi vedere il mondo che ti manca e che ti nutre come una Madre ora prima degli occhi tu la senti venire.
|
Amina Narimi
- 08/10/2016 23:53:00
[ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]
Fidandosi del buio dietro gli occhi si trovano bagliori come stelle. E’ il nostro mondo, di toccarci con le ali, sopra il tavolo in castagno, poi raccolte verso il lembo più lontano del giardino, fin giù alla distesa delle viti. Dove inizi a camminare basta poco tra i fiori più selvatici, e l’agave che taglia tutti i nodi delle mani, basta poco, se nell’ambra fai bollire le tue reti e le vene sono un fiume di portata
|
|
|